L’ortodonzia e’ quella branca dell’odontoiatria specializzata nella diagnosi, nella prevenzione e nel trattamento delle anomalie di posizione dei denti nel rispetto dell’estetica e della funzione tramite l’applicazione e il controllo di dispositivi correttivi al fine di trattare queste anomalie definite genericamente con il termine di malocclusioni.
La pratica dell’ortodonzia richiede capacità professionali nella progettazione, applicazione e controllo degli apparecchi correttivi quali apparecchi fissi o rimovibili in grado di portare i denti, le labbra e le arcate nel giusto allineamento per ottenere una buona proporzione facciale.
I denti sovrapposti o affollati sono difficili da mantenere puliti. Tali condizioni possono contribuire allo svilupparsi di carie, patologie gengivali e perdite dentali premature. I problemi ortodontici possono interferire con le normali funzioni masticatorie, con la normale funzione articolare e con le problematiche posturali.
Classificazione delle malocclusioni
Le anomalie dentarie vengono classificate in anomalie di II Classe (predominanza del mascellare superiore) e anomalie di III Classe (predominanza della mandibola). La I classe rappresenta la normocclusione.
Diagnosi ortodontica
La diagnosi ortodontica è la parte più importante di tutto il trattamento in quanto equivale al progetto di costruzione per un ingegnere. La diagnosi e di conseguenza la stesura di un piano di trattamento rappresentano il 75% di tutto il lavoro e saranno tanto più precisi quante più informazioni riusciamo ad acquisire.
E’ composta per metà dall’esame clinico che comprende:
- La visita
- L’esame dei modelli in gesso
- L’esame delle fotografie
e per metà dall’esame radiografico composto da:
- Ortopantomografia
- Telecranio in proiezione latero-laterale
- Telecranio in proiezione postero-anteriore
- Stratigrafia dell’articolazione temporo-mandibolare
e su queste radiografie è possibile effettuare:
- Cefalometria laterale
- Cefalometria postero-anteriore
- Previsione di crescita a lungo termine
- Visualizzazione degli Obiettivi del Trattamento
Correzione delle malocclusioni
La correzione di queste anomalie in fase di dentizione mista o definitiva viene effettuata con apparecchiature fisse vestibolari chiamate bracketts che vengono incollate ai denti. Dentro i bracketts vengono fatti scorrere dei fili metallici che per mezzo di attivazioni (pieghe) trasmettono una pressione al dente che ne determina poi il movimento.
I bracketts più comuni sono quelli metallici (non molto estetici ma molto efficaci), ma esistono anche in ceramica o zirconio.
Viti per ancoraggio corticale
Le mini-viti per ancoraggio corticale rappresentano un valido ausilio quando ci sono delle problematiche di ancoraggio dentale in pazienti con problemi respiratori o in pazienti scarsamente collaboranti.
Diverse modalità di utilizzo delle viti per ancoraggio corticale.
Contenzione
La contenzione rappresenta cronologicamente l’ultima fase di un trattamento ortodontico ma non lo è in termini di importanza. I denti, che durante un trattamento ortodontico vengono spostati e a volte di parecchi millimetri, hanno la tendenza a tornare verso la posizione di partenza per via della componente elastica presente nell’osso (recidiva). Finchè è presente l’apparecchio ortodontico i denti sono obbligati a stare in una determinata posizione ma appena liberi tendono a spostarsi. Questa fase che ha la durata di un anno ha lo scopo di mantenere il risultato ottenuto e di stabilizzarlo nel lungo termine. Sotto le immagini degli apparecchi utilizzati in questa fase.
Ortodonzia pre-chirurgica
Per ortodonzia pre-chirurgica si intende il trattamento ortodontico che ha come scopo principale quello di allineare i denti relativamente all’arcata di appartenenza e che trova la risoluzione finale in un intervento chirurgico maxillo-facciale.
Lo scopo dell’ortodontista è quello di eliminare i compensi che inevitabilmente portano ad un iniziale senso di peggioramento della propria condizione ma che si risolvono in sede di intervento di chirurgia ortognatica che rappresenta l’atto finale del trattamento. I vantaggi di questo tipo di trattamento sono oltre la notevole riduzione dei tempi anche la possibilità di ottenere delle modifiche importanti dell’aspetto estetico del viso e l’eliminazione del dimorfismo che è la costante di questi casi.